La sbandierata manifestazione di fiamma tricolore ha visto la partecipazione di ben 7 estremisti (10 al massimo) ben riparati dalla pioggia sotto la tettoia dell'ingresso Municipale.
Non era ben chiaro neanche a loro contro chi o cosa manifestare come si evince dallo striscione: "Il vostro odio e rancore fanno crescere il nostro amore: ITALIA".
Sinceramente non riesco a capire il messaggio: l'odio ed il rancore di chi? Verso chi? Forse hanno iniziato a scrivere delle parole e, non avendo più striscioni e dovendo fare la rima il risultato è stato quello.
Semmai l'odio ed il rancore appartengono a loro e l'hanno dimostrato tentando di offendere e provocare chi entrava nella sala consiliare, poi non paghi hanno interrotto, molto maleducatamente, il relatore con l'ennesimo inno. Un bell'esempio di civiltà, complimenti.
Questi "signori" dovrebbero sapere che ci sono Valligiani che non rinnegano le proprie origini, che amano il territorio in cui sono cresciuti, in cui viviono e da cui non se ne vanno, che hanno sopportato l'etichetta di "sclaf" trasformandola in motivo di vanto ed orgoglio e non di vergogna, che hanno visto quasi scomparire la loro parlata, che sono consapevoli che il bilinguismo o trilinguismo è un vantaggio, una risorsa ed un opportunità da cogliere e sfruttare per crescere, per evolvere. Questi sono i Valligiani che amano le Valli, che sanno bene a quale nazione appartengono senza sentire il bisogno di doverlo urlare in un megafono.
L'arroganza di questo misero manipolo non suscita odio, ma solo tristezza e pena per chi cerca sempre e solo di creare divisioni, attrito e possibilmente scontri. C'è da chiedersi come mai alcuni non abbiano ancora "italianizzato" i loro cognomi, forse è questo il motivo della loro frustrazione.
Lo scagliarsi contro la Scuola Bilingue è veramente penoso. Non sanno assolutamente nulla della scuola, neppure che è statale e non privata (quindi aperta anche a loro...). Non si rendono conto della figura di m.... che fanno scrivendo e sbraitando su argomenti che ignorano.
Nonostante tutto guardiamo l'aspetto positivo: numeri alla mano la vera minoranza (per fortuna) sono loro.
L'arroganza di questo misero manipolo non suscita odio, ma solo tristezza e pena per chi cerca sempre e solo di creare divisioni, attrito e possibilmente scontri. C'è da chiedersi come mai alcuni non abbiano ancora "italianizzato" i loro cognomi, forse è questo il motivo della loro frustrazione.
Lo scagliarsi contro la Scuola Bilingue è veramente penoso. Non sanno assolutamente nulla della scuola, neppure che è statale e non privata (quindi aperta anche a loro...). Non si rendono conto della figura di m.... che fanno scrivendo e sbraitando su argomenti che ignorano.
Nonostante tutto guardiamo l'aspetto positivo: numeri alla mano la vera minoranza (per fortuna) sono loro.
come mai non commentate anche lo striscione che indica lo sperpero economico per la "pseudo-minoranza"?
RispondiEliminaEffettivamente non serviva commentare nulla per non dare "risonanza" ad atteggiamenti per nulla costruttivi. Così come non sarebbe da commentare un "anonimo".
RispondiEliminaQuale sarebbe poi lo sperpero? Quello per la Scuola Bilingue? O i soldi in più che l'amministrazione di San Pietro sperpera perchè non è in grado di risolvere il problema dello sgombero di una scuola statale?
statale IMPOSTA!
RispondiEliminaahahahahah...PENOSO ! ! ! metti nome e cognome e invece di fare il sapientino dietro i tasti prova ad informarti tu un pò di più ! 15 carte d'identità bilingue in tutta la slavia friulana...altro che minoranza, siete degli ipocriti ! voi invece eravate migliaia vero? non siete neanche riusciti a riempire la sala per questo grande evento culturale che fà parte del programma per il quale avete chiesto ben 7,4 milioni di euro utili a mandare avanti la ''pseudo minoranza storica''...vai a parlare coi valligiani e vedi cosa ne pensano...ti ricordo inoltre che oggi erano presenti anche cittadini delle vallate che magari non hanno gridato e vaneggiato come dici tu ma che erano a manifestare il loro dissenso come in un paese civile come il NOSTRO si può fare...NOI non abbiamo insultato nessuno nè all'ingresso nè all'uscita perchè non fà parte della nostra educazione ma per tua informazione SIAMO STATI INSULTATI ,OFFESI E DERISI DAI VOSTRI OSPITI ! se poi cantare l'inno di Mameli per voi è un'offesa CHIEDIAMO SCUSA E SIAMO SICURI CHE NON SI RIPETERà ...perchè voi a San Pitro al Natisone non siete ospiti graditi e non ci tornerete. grazie
RispondiElimina.. SQUADRISTI.. innanzitutto metti tu nome e cognome invece di commentare anonimo.. in secondo luogo tu non sei nessuno per parlare di contributi che non conosci e argomenti che non conosci.. ridicolo! l' inno non è un insulto.. insulto è bensi entrare durante un convegno autorizzato .. di persone che hanno pagato la sala e disturbare senza sapere di cosa si parla. SIETE DELLE CAPRE IGNORANTI.. E SE L'ULTIMA FRASE RAPPRESENTA UNA MINACCIA.. BEH.. PREFERISCO NONO ESSERE UN ITALIANO COME VOI!
RispondiEliminaihhhh dai anonimo non esagerare. Io che a San Pietro ci vivo, ci torno quando mi pare. Ti dirò di più continuerò anche ad andare ai convegni che l'istituto per la cultura slovena continuerà ad organizzare. Ah tornate pure anche voi vi aspettiamo che maschere e burattini fanno sempre ridere un sacco.. quanto ai soldi non si pretende che quelli come te capiscano il significato della parola cultura però magari comincia tu a giustificare i fiumi di denaro che i camerati come te si son beccati in passato dal ministero della difesa per sabotare, spiare e distruggere la nostra identità etnica. Cos'è adesso che avete fallito (come sempre nella storia) ne vorreste ancora?
RispondiEliminahttp://www.youtube.com/watch?v=P-uBWVG5tH0 TUTTO PER VOI!
RispondiEliminaAnonimo,ma sei rimasto ancora agli bui della Slavia?
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