Sindaci a confronto a Caporetto
Le buone prassi avviate con la cooperazione transfrontaliera,
lo stato di attuazione dei progetti avviati nell'ambito dell'Interreg
2007-2013 fra Italia e Slovenia ed uno sguardo sulle iniziative da
intraprendere in futuro, nel contesto di una collaborazione sempre più
stretta tra le realtà di confine.
Questi i temi principali trattati
nel convegno organizzato nell'ambito del tradizionale incontro di inizio
anno fra gli sloveni della provincia di Udine e quelli dell'alta valle
dell'Isonzo tenutosi quest'anno a Caporetto. All'iniziativa hanno
partecipato i sindaci di Tolmino Uroš Brežan, di Bovec Siniša Germovšek,
di Caporetto Darja Hauptman ed il prefetto di Tolmino Zdravko Likar. Si
sono confrontati con i sette sindaci delle Valli del Natisone (Tiziano
Manzini di San Pietro, Giuseppe Sibau di San Leonardo, Piergiorgio
Domenis di Pulfero, Germano Cendou di Savogna, Mauro Veneto di Stregna,
Eliana Fabello di Grimacco e Mario Zufferli di Drenchia) e con i sindaci
di Faedis e Taipana, Cristiano Shaurli ed Elio Berra. Presenti anche i
due presidenti provinciali di Skgz ed Sso Luigia Negro e Giorgio
Banchig. In rappresentanza della regione Friuli Venezia Giulia ha preso
parte all'incontro, per la prima volta quest'anno, anche l'assessore
Roberto Molinaro.
Nei vari interventi però, più o meno velatamente, è
emersa, nel campo “italiano”, anche l'annosa “questione slovena” legata
all'opportunità della denominazione bilingue della nascente Unione dei
comuni montani del Natisone.
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