Tra pochi giorni, il prossimo 3 marzo, ricorrerà il terzo anniversario dello sgombero della scuola bilingue di S. Pietro al Natisone dalla sede in Viale Azzida.
Vale la pena ricordare che già ai primi di maggio 2010, erano state reperite da parte del governo centrale e regionale le ingenti risorse per la sua ristrutturazione. Un fatto straordinario in Italia! Eppure a oggi è ancora tutto fermo. Non si sa in quale fase siano il progetto ed il conseguente appalto dei lavori.
Ormai non ci credono più nemmeno i bambini che i ritardi siano dovuti solo alle lungaggini burocratiche, alla complessità delle procedure, all'incapacità dell'amministrazione sampietrina. Quella stessa amministrazione, non dimentichiamolo, il cui sindaco – nonostante la richiesta dell’ Istituto comprensivo bilingue, dei genitori dei ragazzi in parte anche cittadini di S. Pietro, nonostante i pareri favorevoli di altri sindaci delle valli del Natisone, di Regione, Ufficio scolastico regionale, Comitato paritetico e Ministero dell'istruzione – si era rifiutato di sottoscrivere la richiesta di istituzione della scuola media bilingue.
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