In questo Articolo tratto da www.agenparl.it si parla della richiesta fatta dal consigliere regionale Novelli affinchè si possano formare tre classi prime nella scuola di San Pietro al Natisone e per l'ottenimento di un dirigente scolastico.
Fa sicuramente piacere che ci sia un incremento delle iscrizioni nelle scuole di San Pietro al Natisone e che anche il consigliere abbia a cuore la situazione scolastica, ma proseguendo nella lettura dell'articolo il consigliere afferma: "L'Istituto comprensivo di San Pietro - conclude Novelli - è la vera
scuola di riferimento per le comunità delle Valli, con un'offerta
didattica tra le migliori e meriterebbe, quindi, di essere trattata
quanto meno alla stessa stregua della scuola bilingue".
Niente da dire sull'offerta scolastica, ma forse non sa o finge di non sapere quale sia la condizione in cui si trova la Scuola Bilingue da oltre tre anni, con spazi insufficenti ed in tre diverse dislocazioni con tutte le difficoltà che ciò comporta per genitori ed insegnanti.
E poi cosa significa "la vera scuola di riferimento"? Intende forse dire che ci sono scuole di serie A e di serie B?
Non è di buon auspicio augurare ad un altra scuola di "essere trattata alla stessa stregua della scuola bilingue", che oltre a trovarsi in una situazione anomala (e precaria...), vede anch'essa un incremento notevole delle iscrizioni, con difficoltà logistiche non indifferenti.
Le scuole dovrebbero essere tutte trattate alla stessa stregua che tradotto significa: dotazione di aule adeguate, laboratori, attrezzature varie, palestra, area esterna adeguata, ecc. ecc.
Chi ha vissuto lo sgombero della Bilingue dalla vecchia sede sa di cosa si sta parlando e certamente non augurerebbe a nessuno di vivere un esperienza simile; in oltre tre anni se ne sono sentite di tutti i colori e ad oggi non c'è nessuna certezza, a parte l'inadeguatezza della vecchia sede, sia come ubicazione che come mancanza di spazi.
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