Immagina cinque scimmie dentro una gabbia. Appendi una banana a una corda dentro la gabbia e piazza una scala al di sotto. Poco dopo una scimmia si avvicina alla scala con l'intenzione di raggiungere la banana. Appena la scimmia tocca la scala, tutte le altre scimmie vengono vengono spruzzate con acqua gelata. Dopo un pò una seconda scimmia fa un altro tentativo con il medesimo risultato: tutte le scimmie vengono spruzzate con acqua ghiacciata. Ben presto, non appena una delle scimmie tenta di salire sulla scala, le altre cercano di fermarla.
Ora, elimina l'acqua fredda. Togli una delle scimmie dalla gabbia e sostituiscila con un' altra. La nuova scimmia vede la banana e vuole salire la scala. Con sua sorpresa tutte le altre scimmie l'attaccano. Dopo un altro tentativo e un altro attacco, capisce che se prova a salire la scala sarà assalita.
Successivamente, togli dalla gabbia un'altra scimmia del gruppo originario e fanne entrare un' altra al suo posto. La nuova arrivata si avvicina alla scala e viene attaccata. La penultima entrata prende parte alla punizione con entusiasmo.
Ancora, sostituisci una terza scimmia. La nuova scimmia va alla scala e viene attaccata. Due delle quattro scimmie che l'aggrediscono non hanno idea del perchè non le permettano di salire le scale o del perchè partecipino all'attacco contro l'ultima arrivata.
Rimpiazzando anche la quarta e la quinta scimmia, tutte le scimmie che sono state spruzzate con l'acqua gelata saranno rimpiazzate. Ciononostante, nessuna scimmia si avvicina più alla scala. Perchè? Perchè, per quanto ne sanno, è sempre stato così.
Questa storiella sintetizza il messaggio ed il clima percepito nel consiglio comunale di San Leonardo. Una incomprensibile sorta di timore nel proporre un cambio, una svolta, un programma ambizioso. Niente di tutto ciò. La sensazione avuta è di stagnante attesa (di chi, di cosa?). Forse è mancato qualcosa dalla cabina di regia?
Si spera sempre qualcosa di più da una (più o meno) rinnovata amministrazione: una maggiore apertura, maggiori proposte, maggiore innovazione anche in considerazione del programma, delle ambizioni da campagna elettorale e della collaborazione reciproca.
Purtroppo si è assistito ad un inspiegabile e fastidiosa arroganza nei confronti di chi deve monitorare l'operato di chi amministra ed un altrettanto incomprensibile opposizione alla mozione sulla proposta di ripresa audio/video del consiglio comunale. Quale miglior segnale di trasparenza se non quello di filmare quanto viene discusso in consiglio in modo che sia disponibile anche a chi non abbia voglia o non possa parteciparvi? Sembra quasi si voglia nascondere qualcosa e per giustificare la contrarietà ci si arrampica sugli specchi finendo solo con lo scivolare.
Non facciamo le scimmie.
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