Tempo di crisi, di mode e di tendenze. Mischiando questi elementi nascono iniziative positive come i ristoranti equo-solidali. Alcuni personaggi famosi, ultimamente anche il famoso rocker Jon Bon Jovi, si dedicano a questo nuovo tipo di ristorazione. In tali ristoranti i menù non hanno prezzo, non perchè siano proibitivi, ma perchè i clienti fanno un offerta in base alle loro possibilità. Se non possono pagare con denaro possono dedicare una parte del loro tempo contribuendo col ristorante: lavando i piatti, servendo ai tavoli, coltivando i prodotti dell'orto che poi verranno cucinati, ecc. L'idea è originale ed interessante, in tal modo si possono aiutare i bisognosi o i senza tetto barattando un pasto col volontariato. Pare che persino la costruzione di tali strutture avvenga sfruttando il volontariato di alcune persone che offrono un pò del loro tempo o risorse per la buona riuscita del progetto.
A pensarci bene anche qui in Italia c'è un ristorante in cui prezzi sono molto bassi, però coloro che vi possono accedere guadagnano in un mese quello che un lavoratore medio guadagna in un anno e il bello è che producono ed hanno prodotto danni alla nazione.... Mi riferisco al ristorante di Montecitorio, oggetto ultimamente di aspre (e giuste) critiche per i prezzi praticati....
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