«Un assurdo - accusa Novelli -, a maggior ragione per San Pietro, dove la scuola italo-slovena può, in virtù delle leggi di tutela delle minoranze (e pur a fronte di un numero di studenti ben inferiore ai parametri), godere di piena autonomia. Sollecito la Regione, dunque, a riequilibrare il panorama».
«Un assurdo - accusa Novelli -, a maggior ragione per San Pietro, dove la scuola italo-slovena può, in virtù delle leggi di tutela delle minoranze (e pur a fronte di un numero di studenti ben inferiore ai parametri), godere di piena autonomia. Sollecito la Regione, dunque, a riequilibrare il panorama».
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