Stipendi che si aggirano sui 2000 euro, costo della vita più elevato, ma qualità della vita e dei servizi più elevati, affitto medio 500 euro, ma con incluse spese di corrente, internet ed in alcuni casi di Tv via cavo. Lavoro ed occupazione? Cercano personale dai 18 ai 60 anni, non si è "vecchi" a 40-50 anni...
In pensione si va a 62 anni. Gli anziani sono considerati risorse, non un peso.
Un sogno? No realtà.
In qualche stato europeo tutto questo è "normale".
C'è chi ha lasciato l'Italia per ricominciare da zero. Qualche difficoltà iniziale: un mese per trovare un lavoro da lavapiatti (2 ore al giorno per 600 euro mensili) ed un monolocale da 300 euro al mese, 6 mesi per imparare la lingua, ma in cambio un grande senso civico, grande rispetto per le persone e per il lavoro che fanno, qualunque esso sia, una vita tranquilla e serena. Dopo il primo periodo di "rodaggio" chi è ripartito da zero fa due lavori (il secondo occupa 10 giorni al mese) per complessivi 3600 euro mensili.
Non ha importanza sapere quale sia questo paese, è importante sapere che realtà simili ci sono, esistono davvero. Purtroppo in Italia chi ha governato e/o dovrebbe governare, tende a far riferimento ai paesi in cui si sta peggio, quasi si volesse dare una consolazione ai cittadini; eppure le risorse, le capacità, le possibilità ci sono, ma fanno di tutto per reprimerle partendo dal presupposto che "non è facile", ma sembra che neanche ci provino...
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