Ristrutturazione della Scuola Bilingue: ancora nebbia fitta su progetto (come sarà) e fondi (ci saranno?). Le uniche cose certe sono il pressapochismo e le scuse (non per il ritardo nè per le condizioni in cui sono obbligati docenti ed alunni).
Nonostante il "sit-in" per commemorare il terzo anno "buttato", la vecchia sede, come è stato più volte sottolineato, non è posta in una zona ideale e quasi certamente non offre adeguati spazi in termini volumetrici ed area esterna. A quanti sostenevano questo aspetto non è stato dato ascolto e si è deciso di intervenire su questa struttura.
Tuttavia è utile sapere che:
in generale le aree scolastiche devono essere scelte in modo da diventare elementi di connessione per la loro naturale possibilità di diventare “civic center” e contribuire alla qualità del tessuto urbano circostante.
Devono essere individuate in zone salubri, poco rumorose, lontane da strade importanti, in situazioni orografiche favorevoli, possibilmente pianeggianti per consentire l’organizzazione di attrezzature di gioco e sportive e, se le condizioni sono difficili, le aree dovranno essere adeguatamente ingrandite.
Eventuali deroghe devono essere riservate alle zone ad alta densità urbana o in ambienti collinosi o montani.
In particolari condizioni il plesso scolastico può essere costituito da edifici situati in aree tra loro vicine, a condizione che siano a una distanza ragionevole, come un tempo di percorrenza di massimo 4-5 minuti o poste a metri 250-300 e collegate da un percorso sicuro.
Il livello di inquinamento acustico dovrà essere valutato, secondo la normativa in vigore, in particolare ai sensi dell’art. 8 della legge 26 ottobre 1995, n. 447, anche nelle aree esterne; si dovrà tenere conto della qualità formale dei sistemi di attenuazione sonora eventualmente necessari e della loro capacità di integrarsi positivamente con l’ambiente, utilizzando all’occorrenza barriere acustiche con verde, come giardini verticali etc.
Devono essere individuate in zone salubri, poco rumorose, lontane da strade importanti, in situazioni orografiche favorevoli, possibilmente pianeggianti per consentire l’organizzazione di attrezzature di gioco e sportive e, se le condizioni sono difficili, le aree dovranno essere adeguatamente ingrandite.
Eventuali deroghe devono essere riservate alle zone ad alta densità urbana o in ambienti collinosi o montani.
In particolari condizioni il plesso scolastico può essere costituito da edifici situati in aree tra loro vicine, a condizione che siano a una distanza ragionevole, come un tempo di percorrenza di massimo 4-5 minuti o poste a metri 250-300 e collegate da un percorso sicuro.
Il livello di inquinamento acustico dovrà essere valutato, secondo la normativa in vigore, in particolare ai sensi dell’art. 8 della legge 26 ottobre 1995, n. 447, anche nelle aree esterne; si dovrà tenere conto della qualità formale dei sistemi di attenuazione sonora eventualmente necessari e della loro capacità di integrarsi positivamente con l’ambiente, utilizzando all’occorrenza barriere acustiche con verde, come giardini verticali etc.
Come se non bastasse:
Le scuole devono essere ben collegate con la rete dei mezzi pubblici e l’accesso deve essere garantito sia dalla rete viaria che da piste ciclabili e percorsi pedonali sicuri.
Dovranno essere previsti spazi di sosta per i mezzi di trasporto scolastico e la salita e la discesa dei bambini dovrà avvenire in uno spazio sicuro, di adeguate dimensioni, che non richieda attraversamenti o non presenti situazioni di conflitto con i percorsi automobilistici
Dovranno essere previsti spazi di sosta per i mezzi di trasporto scolastico e la salita e la discesa dei bambini dovrà avvenire in uno spazio sicuro, di adeguate dimensioni, che non richieda attraversamenti o non presenti situazioni di conflitto con i percorsi automobilistici
Le porzioni di testo in blu sono tratte dalle linee guida per l'edilizia scolastica da poco varate che, oltre a contenere le indicazioni per gli spazi esterni (soprariportate), indicano tutte le caratteristiche di spazi interni, aule, laboratori, dotazioni tecnologiche, spazi individuali, ecc. ecc. ecc.
Ad una prima impressione le condizioni non sarebbero "ottimali" in quanto a spazi esterni, zona urbanistica, attraversamenti, ecc. Qualcuno potrebbe obiettare che la sede è quella e non si può pretendere l'impossibile, però è altrettanto vero che c'è la Casa dello Studente che risponde ai requisiti indicati, è in una posizione più consona, vicina alle altre scuole (ma per alcuni questo è un problema...) e ci sarebbe la possibilità di realizzare tutte le volumetrie necessarie con un minore dispendio di fondi.
Tutto questo però è stato già detto, dimostrato ed ipotizzato su carta, ma purtroppo neanche considerato.
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