Altro articolo sulla stampa in merito alla questione del Planino. Questa volta si punta sullo sfogo della coppia cividalese che avrebbe intenzione di realizzare un agriturismo. Partendo dal titolo dell'articolo: "Vogliamo portare lavoro ma qualcuno non ci vuole" potrebbe sembrare che la popolazione del comune di Stregna si sia scagliata contro la coppia in questione mentre invece è contrariata per il progetto che si intende attuare sui prati di Tribil e che non ha nulla a che fare con le persone. Durante gli incontri organizzati nessuno si è detto contro alcuna iniziativa imprenditoriale se logica ed attuata con criterio. Ben venga il fatto che qualcuno porti lavoro o per meglio dire "occupazione", ma quanti posti di lavoro porterebbe un agriturismo? Nessuno può impedire a qualcuno di dare una "svolta" alla propria vita e mascherarsi dietro un opposizione popolare (tra l'altro relativa al progetto) è banale e ridicolo. Siamo d'accordo che la "frammentarietà" delle proprietà è un ostacolo per chi vuole comprare, ma ognuno è libero di fare ciò che vuole (vendere o meno ed al prezzo che vuole...) il fatto di venire "da fuori" ed acquistare un immobile non significa essere eroi e pretendere di esser considerati tali, altrimenti dovrebbero esserlo anche coloro che da sempre vivono nelle Valli. L'accusare qualcosa o qualcuno pare una scusa dietro cui nascondere l'incertezza per un attività che non garantisce il successo.
Se la coppia ha chiesto e sostenuto le spese per la variante urbanistica significa che è una procedura prevista dal Piano Regolatore, ma questo non significa che debbano essere tutti d'accordo e non è chiaro quale sia il vantaggio per la comunità visto che questa si è già espressa a sfavore.
Chiedere dei contributi non è un male ed è assolutamente lecito e doveroso.
Non è corretto etichettare la raccolta firme come una crociata personale contro qualcuno; ciò che è stato criticato sono: il modo usato, i progetti e gli intenti resi noti solo a seguito dell'interesse di un gruppo di persone; sul fatto poi delle informazioni distorte la critica andrebbe mossa a chi aveva già in mano il progetto dettagliato, ma non l'ha reso noto finchè non si è visto obbligato....
Sicuramente la quantità di firme raccolte ha sorpreso molto i sostenitori della variante, resta il fatto che se la stessa è stata "rinviata" per la seconda volta significa che non vi sono le condizioni per approvarla, per cui una parte dello sfogo della coppia andrebbe riservata anche all'amministrazione.....
I Valligiani sono meno ostili di quanto si creda, chiedono (giustamente) rispetto sia per l'ambiente che per le opinioni e se sono "diffidenti" nei confronti di certe "iniziative" ci sono validi motivi.
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