giovedì 20 settembre 2012

C'era una volta in Italia

Sentendo le notizie su Fiat, Marchionne e mercati dell'auto in picchiata mi viene in mente un marchio italiano: la Lancia, in particolare per quanto riguarda le competizioni rallystiche.
Anni '80, la Lancia con la Delta S4 ha rappresentato uno straordinario prodotto catalogato nell'allora Gruppo B in cui non erano posti vincoli alla fantasia, intuizioni e creatività dei progettisti.
Gli ingegneri che seguivano il reparto corse erano liberi di studiare, concepire e realizzare le migliori soluzioni per le auto da corsa su strada.
E' stato, quello del gruppo B, un periodo di sfide tecnologiche applicate alle competizioni, ma purtroppo anche di tragici avvenimenti che ne hanno decretato la fine.
L'idea della S4 nasce più o meno nel 1983 quando il responsabile tecnico incaricato deve progettare una nuova vettura Lancia da rally a quattro ruote motrici, spinto in questo anche dalla strada intrapresa dall'Audi con la Quattro.
Con la S4 si partiva da zero, mancava l'esperienza nei due settori della trazione a quattro ruote e del turbo, ma avendo sufficienti dati sull'Audi Quattro e sul suo comportamento sottosterzante, decisero che la S4 doveva avere caratteristiche più da trazione posteriore che anteriore. C'era poi la volontà di utilizzare le potenzialità del compressore volumetrico, il Volumex messo a punto dall'Abarth e già impiegato sulla Lancia Rally 037. Visto il buon "tiro" a bassi giri dato dal volumetrico si decise di abbinarlo ad un turbocompressore KKK. Queste modifiche vennero messe a punto utilizzando un motore 2 litri della Rally 037 opportunamente modificato. Le trasformazioni al propulsore furono tali che venne soprannominato "Mazinga" e, dopo vari aggiustamenti, collaudi con vettura-laboratorio e modifiche si ottenne un motore con basamento completamente in alluminio e doppio scambiatore di calore aria-aria, cilindrata di 1,7 litri con caratteristiche superiori ai motori di F1 di quegli anni, coppia di 50 kgm il tutto tradotto in un accelerazione da 0 a 100 km/h in soli 2 secondi!!!!
Seguirono studi, prove e collaudi relativi a telaio, trasmissione, differenziali, cambio finchè la vettura non fu pronta per i test tecnici.
Purtroppo dal punto di vista agonistico la S4 è l'unica del gruppo Fiat che non è riuscita a conquistare il titolo di campione del mondo a causa dei tragici fatti che, in quegli anni, portarono all'abolizione del gruppo B per eccessiva pericolosità sia per il pubblico che per i piloti.

Gli anni che seguirono videro comunque la Lancia protagonista, questa volta anche dal punto di vista agonistico, con la Delta integrale. Questa vettura e le successive versioni conquistarono sei Campionati del Mondo  Rally Costruttori e tre Campionati del Mondo Rally Piloti.
A qualcuno tutto questo non dirà molto, ma provate a guardare le foto di quegli anni, quali erano gli sponsor sulla macchina, immaginate il lavoro ed il mercato che poteva "muovere" un prodotto simile. Stiamo parlando di auto conosciute a livello mondiale.... E oggi di cosa sentiamo parlare? Di "aiuti" alla Fiat (o al suo A.D.), di incentivi, di sconti sulla benzina se acquisti una Fiat, di vendite, accorpamenti, fusioni, ....... La Lamborghini (tanto per fare un esempio) fa parte del gruppo Volkswagen-Audi. Dobbiamo forse aspettarci anche la vendita della Ferrari?

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