ROMA - Non occorre deportare milioni di persone e
devastare gli ecosistemi per sfruttare l'energia dell'acqua. Mentre in
Asia e America Latina tra protese e mobilitazioni si continua a puntare
sul grande idrolettrico costruendo dighe gigantesche, in Europa la fame
di elettricità pulita sta spingendo a cercare soluzioni sempre meno
impattanti sulla popolazione e l'ambiente.
L'ultima innovazione
in materia di mini idroelettrico arriva da Cerano, in provincia di
Novara, dove la Frendy Energy ha inaugurato in questi giorni la prima
centrale al mondo in grado di sfruttare un salto di acqua di appena due
metri.
Link: http://www.repubblica.it/ambiente/2012/05/11/news/mini_idroelettrico-34927008/
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