lunedì 31 dicembre 2012
sabato 29 dicembre 2012
venerdì 28 dicembre 2012
venerdì 21 dicembre 2012
giovedì 20 dicembre 2012
Undici sfumature di nero
I tortuosi percorsi della memoria a Tarcetta
2) Dobbiamo riscoprire l'autonomia millenaria della nostra comunità... ma la nostra nazione e Patria è senza dubbio l'Italia.
3) Non siamo contro chi si sente sloveno, vorremmo solo che i soldi per la minoranza slovena li diano anche a noi che sloveni non siamo.
4) Da una parte c'è chi ha denari e strutture organizzate dall'altra sinora no... e Gladio è stata un'invenzione di quel catto-comunista di Andreotti.
5) No, non siamo in guerra, rispettiamo gli avversari... ma io sono un nemico e sui loro giornali mi massacrano.
6) Invece siamo in guerra, solo che la battaglia di Tito per annettere il Friuli adesso la combattono senza armi e noi dobbiamo rispondere.
Undici sfumature di nero
1) Vogliamo valorizzare la nostra lingua locale, il nediško... ma i convegni li facciamo solo e rigorosamente in italiano.2) Dobbiamo riscoprire l'autonomia millenaria della nostra comunità... ma la nostra nazione e Patria è senza dubbio l'Italia.
3) Non siamo contro chi si sente sloveno, vorremmo solo che i soldi per la minoranza slovena li diano anche a noi che sloveni non siamo.
4) Da una parte c'è chi ha denari e strutture organizzate dall'altra sinora no... e Gladio è stata un'invenzione di quel catto-comunista di Andreotti.
5) No, non siamo in guerra, rispettiamo gli avversari... ma io sono un nemico e sui loro giornali mi massacrano.
6) Invece siamo in guerra, solo che la battaglia di Tito per annettere il Friuli adesso la combattono senza armi e noi dobbiamo rispondere.
mercoledì 19 dicembre 2012
Ne...diško
I sindaci del centro-destra contro la denominazione bilingue dell’Unione dei comuni montani
“Nediško? No, grazie, meglio solo l’italiano”
L'annunciata conta dei voti nell'assemblea della costituenda Unione dei comuni montani del Natisone per decidere sull’opportunità del nome bilingue dell'ente, è stata rimandata a gennaio. Dopo una trattativa estenuante, la scorsa settimana era definitivamente tramontata l'ipotesi di una convergenza unanime dei sette sindaci più il rappresentante delle minoranze consiliari.
Gli amministratori dell'area di centro-destra hanno infatti annunciato di optare per la sola denominazione in italiano senza accanto la dicitura in sloveno, ma neanche quella nel cosiddetto natisoniano (che sarebbe stata, guarda caso, identica a quella in sloveno standard anche secondo il nuovo vocabolario italiano-nediško).
http://novimatajur.it/main.php?page_id=articolo&id=2151
“Nediško? No, grazie, meglio solo l’italiano”
L'annunciata conta dei voti nell'assemblea della costituenda Unione dei comuni montani del Natisone per decidere sull’opportunità del nome bilingue dell'ente, è stata rimandata a gennaio. Dopo una trattativa estenuante, la scorsa settimana era definitivamente tramontata l'ipotesi di una convergenza unanime dei sette sindaci più il rappresentante delle minoranze consiliari.
Gli amministratori dell'area di centro-destra hanno infatti annunciato di optare per la sola denominazione in italiano senza accanto la dicitura in sloveno, ma neanche quella nel cosiddetto natisoniano (che sarebbe stata, guarda caso, identica a quella in sloveno standard anche secondo il nuovo vocabolario italiano-nediško).
http://novimatajur.it/main.php?page_id=articolo&id=2151
lunedì 17 dicembre 2012
domenica 16 dicembre 2012
La costituzione
Principi fondamentali
Art. 1
L'Italia è una Repubblica democratica, fondata
sul lavoro.La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.
Art. 2
La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili
dell'uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali
ove si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento
dei doveri inderogabili di solidarietà politica,
economica e sociale.
Art. 3
Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e
sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso,
di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche,
di condizioni personali e sociali.È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.
Art. 4
La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto
al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo
questo diritto. Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un'attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società.
Art. 5
La Repubblica, una e indivisibile, riconosce e promuove
le autonomie locali; attua nei servizi che dipendono dallo
Stato il più ampio decentramento amministrativo;
adegua i principi ed i metodi della sua legislazione alle
esigenze dell'autonomia e del decentramento.
Art. 6
La Repubblica tutela con apposite norme le minoranze
linguistiche.
Sono solo i primi sette articoli della Costituzione Italiana, sono semplici, chiari e comprensibili, ma pare siano tutt'altro che rispettati! La campagna elettorale pare già nel vivo, con attacchi, accuse, capriole, rotazioni, proposte, impasti, reimpasti, critiche, sempre gli stessi, sempre le stesse cose, le stesse frasi. Riempiono salotti o sgabelli televisivi per blaterare, interpretare, ipotizzare,..... Ma i (dis)onorevoli la conoscono la Costituzione? Si presume che l'abbiano almeno sentita nominare. Sarebbe utile e doveroso per tutti coloro che si candidano o che già "esercitano" la professione politica, conoscerla a memoria ed impegnarsi per applicare e far rispettare i principi......Invece.......
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Costituzione Italiana
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martedì 11 dicembre 2012
Assicurazione auto - Basta tolleranza
Dal 1° gennaio 2013 per la polizza RC Auto non ci saranno più i 15 giorni di "franchigia" o tolleranza. Fino ad oggi, se non viene data disdetta, la copertura assicurativa vale fino a 15 giorni dopo la scadenza del premio, anche se questo non è stato ancora pagato.
La nuova procedura, contenuta nell'art. 22 del Decreto Legge 179 del 18 ottobre 2012, abolisce il tacito rinnovo del contratto che prevedeva i 15 giorni di tolleranza.
La "chicca" è che chi sarà trovato senza copertura assicurativa, oltre alla sanzione amministrativa da 798 a 3194 euro, si vedrà confiscare il mezzo.
A cosa punta questa nuova normativa? Forse a fare cassa? Pare proprio che sia così. Sembra che non sia stata fatta una gran pubblicità a questa nuova "trovata" e che sia stata fatta passare "silenziosamente". Forse si spera nel'inconsapevolezza degli automobilisti o, almeno di buona parte di questi...
Il Decreto sul taglio ai costi della politica è Legge
Il Decreto sul taglio ai costi della politica è Legge: pIl Decreto sul taglio ai costi della politica è legge: la Camera, infatti, ha approvato in via definitiva il testo …/p
lunedì 3 dicembre 2012
domenica 2 dicembre 2012
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