domenica 16 dicembre 2012

Emblema della RepubblicaLa costituzione

Principi fondamentali

Art. 1
L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.
La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.
Art. 2
La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale.
Art. 3
Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.
Art. 4
La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto.
Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un'attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società.
Art. 5
La Repubblica, una e indivisibile, riconosce e promuove le autonomie locali; attua nei servizi che dipendono dallo Stato il più ampio decentramento amministrativo; adegua i principi ed i metodi della sua legislazione alle esigenze dell'autonomia e del decentramento.
Art. 6
La Repubblica tutela con apposite norme le minoranze linguistiche.

Sono solo i primi sette articoli della Costituzione Italiana, sono semplici, chiari e comprensibili, ma pare siano tutt'altro che rispettati! La campagna elettorale pare già nel vivo, con attacchi, accuse, capriole, rotazioni, proposte, impasti, reimpasti, critiche, sempre gli stessi, sempre le stesse cose, le stesse frasi. Riempiono salotti o sgabelli televisivi per blaterare, interpretare, ipotizzare,..... Ma i (dis)onorevoli la conoscono la Costituzione? Si presume che l'abbiano almeno sentita nominare. Sarebbe utile e doveroso per tutti coloro che si candidano o che già "esercitano" la professione politica, conoscerla a memoria ed impegnarsi per applicare e far rispettare i principi......Invece.......

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