sabato 13 settembre 2014

Dieci anni fa nasceva la Kmečka Zveza


Ieri 12 settembre presso albergo trattoria "Alla trota" di Specognis - Pulfero si è svolta una bella serata per festeggiare i 10 anni della nascita della Kmečka Zveza (Associazione agricoltori). Una serata perfettamente riuscita, allietata da musica e balli accompagnati da ottimi vini e pietanze.
Il progetto è "partito" un decennio fa e grazie alle energie, all'entusiasmo ed alla convinzione dei fondatori, è divenuto un importante punto di riferimento per tutti coloro che hanno deciso e decidono di investire il proprio tempo e le proprie forze in attività legate alla terra ed all'agricoltura. 
Numerose le autorità e rappresentanti istituzionali intervenuti che hanno sottolineato l'importanza dell'associazione, anche dal punto di vista sociale e che sostengono pienamente questo importante progetto.
Sicuramente l'associazione nei prossimi anni crescerà, visto che è stata capace di farlo nonostante i tempi di crisi che stiamo vivendo; ciò nonostante un augurio per un prospero futuro è comunque doveroso.


venerdì 8 agosto 2014

San Leonardo - La maggioranza scivola sullo statuto... niente di rotto

Immagina cinque scimmie dentro una gabbia. Appendi una banana a una corda dentro la gabbia e piazza una scala al di sotto. Poco dopo una scimmia si avvicina alla scala con l'intenzione di raggiungere la banana. Appena la scimmia tocca la scala, tutte le altre scimmie vengono vengono spruzzate con acqua gelata. Dopo un pò una seconda scimmia fa un altro tentativo con il medesimo risultato: tutte le scimmie vengono spruzzate con acqua ghiacciata. Ben presto, non appena una delle scimmie tenta di salire sulla scala, le altre cercano di fermarla.
Ora, elimina l'acqua fredda. Togli una delle scimmie dalla gabbia e sostituiscila con un' altra. La nuova scimmia vede la banana e vuole salire la scala. Con sua sorpresa tutte le altre scimmie l'attaccano. Dopo un altro tentativo e un altro attacco, capisce che se prova a salire la scala sarà assalita.
Successivamente, togli dalla gabbia un'altra scimmia del gruppo originario e fanne entrare un' altra al suo posto. La nuova arrivata si avvicina alla scala e viene attaccata. La penultima entrata prende parte alla punizione con entusiasmo.
Ancora, sostituisci una terza scimmia. La nuova scimmia va alla scala e viene attaccata. Due delle quattro scimmie che l'aggrediscono non hanno idea del perchè non le permettano di salire le scale o del perchè partecipino all'attacco contro l'ultima arrivata.
Rimpiazzando anche la quarta e la quinta scimmia, tutte le scimmie che sono state spruzzate con l'acqua gelata saranno rimpiazzate. Ciononostante, nessuna scimmia si avvicina più alla scala. Perchè? Perchè, per quanto ne sanno, è sempre stato così.

Questa storiella sintetizza il messaggio ed il clima percepito nel consiglio comunale di San Leonardo. Una  incomprensibile sorta di timore nel proporre un cambio, una svolta, un programma ambizioso. Niente di tutto ciò. La sensazione avuta è di stagnante attesa (di chi, di cosa?). Forse è mancato qualcosa dalla cabina di regia?
Si spera sempre qualcosa di più da una (più o meno) rinnovata amministrazione: una maggiore apertura, maggiori proposte, maggiore innovazione anche in considerazione del programma, delle ambizioni da campagna elettorale e della collaborazione reciproca.
Purtroppo si è assistito ad un inspiegabile e fastidiosa arroganza nei confronti di chi deve monitorare l'operato di chi amministra ed un altrettanto incomprensibile opposizione alla mozione sulla proposta di ripresa audio/video del consiglio comunale. Quale miglior segnale di trasparenza se non quello di filmare quanto viene discusso in consiglio in modo che sia disponibile anche a chi non abbia voglia o non possa parteciparvi? Sembra quasi si voglia nascondere qualcosa e per giustificare la contrarietà ci si arrampica sugli specchi finendo solo con lo scivolare.

Non facciamo le scimmie.


giovedì 7 agosto 2014

Aria nuova...

"...la sconfitta dell’opzione di una società dipendente dalla vicina nazione slovena..."

lunedì 16 giugno 2014

A San Leonardo basta parole adesso facciamo i fatti

Avendo partecipato all'insediamento del nuovo consiglio comunale e leggendo gli interventi (Allegato A alla delibera n.6) ci sono parecchie cose che non tornano.
Per questo motivo e per agevolare il lavoro di stesura del verbale, sarebbe più che mai opportuno filmare il consiglio comunale. A tal proposito non vi è necessità di alcuna autorizzazione, è sufficiente comunicare al consiglio che la seduta verrà ripresa come ribadito nel 2001 dal garante per la privacy (riprese consiglio comunale).
Così facendo si eviterebbero errori, modifiche, censure più o meno estese, ecc. Il tutto sarebbe molto più trasparente e chiaro.
Di seguito

giovedì 12 giugno 2014

San Leonardo insediamento nuovo consiglio comunale

11/062014.
Si è insediato il "nuovo" consiglio comunale a San Leonardo. Nutrita partecipazione del pubblico seppur con qualche elemento poco rispettoso che disturbava con brontolii e commenti.
Il gruppo "Scelta per San Leonardo" ha evidenziato la disarmante somiglianza del proprio programma, presentato con abbondante anticipo in aprile, rispetto a quello redatto dalle altre due liste. La logica vuole che in presenza di due programmi pressochè identici, sia il primo presentato quello a cui fare riferimento e da cui prendere "spunto", non il contrario...
Nonostante questo aspetto la maggioranza, che dice di voler operare nel segno della continuità, ha affermato di aver preso spunto dal programma elezioni 2009 che sulla prima pagina recitava: «Perchè solo con il coraggio di cambiare possiamo vincere insieme».
E' assolutamente lecito cambiare idea e opinione ed in effetti il cambiamento e la "fusione" delle due liste ha avuto successo.
Peccato che il programma non sia stato recapitato a tutti i cittadini, come è poco elegante che un sindaco inizi il proprio mandato distinguendo i cittadini tra coloro che l'hanno sostenuto e coloro che hanno fatto la loro "Scelta per San Leonardo". Come ribadito in consiglio il sindaco DEVE essere il sindaco di tutti i cittadini, belli e brutti, simpatici ed antipatici, coerenti ed in coerenti, trasparenti ed opachi, alti e bassi e chi più ne ha più ne metta.
Si è notato un certo distacco tra buoni propositi, apertura verso il confronto, compartecipazione ed il "fastidio" alla richiesta di filmare il consiglio comunale. Sinceramente non è chiaro cosa ci sia da nascondere visto che è aperto e rivolto al pubblico e coloro che siedono dietro i banchi di maggioranza ed opposizione son lì perchè hanno deciso di candidarsi e sono stati eletti, hanno scelto di offrire il loro impegno alla comunità nonchè rappresentarla.
Indossare la fascia tricolore di sindaco è un impegno non un "premio" e non va presa come cosa di poco conto. Le responsabilità sono molteplici ed importanti per cui bisogna fare attenzione a quello che si dice e che si riporta, evitando il "sentito dire" ed accertandosi di conoscere bene l'argomento in questione, di chi si parla e di cosa è stato detto. Il risultato del gioco del telefono che fanno i bambini è noto a tutti....
Il gruppo "Scelta per San Leonardo" ha giustamente sollevato la "strumentalizzazione" del tricolore nonchè l'aggiunta alla bandiera del simbolo comunale. Sinceramente è difficile capire il motivo di tali scelte. In quali altri comuni si è adottato lo stesso sistema?
Si è fatto più volte riferimento alla necessità di collaborare (ed è positivo), ma bisogna tener presente che ciò non significa che l'opposizione debba accettare supinamente qualsiasi proposta venga dalla maggioranza. o che questa pensi di essere immune da errori, mancanze o limiti.
L'umiltà non guasta mai ed è un valore non un difetto.


giovedì 22 maggio 2014

Šola smo mi - La scuola siamo noi


Manca poco alla bella stagione

Per chi non c'era. Il 20 maggio 2014 si è svolta la serata di presentazione della lista civica "Scelta per San Leonardo - Stefano sindaco" presso la Trattoria da NaTi di Osgnetto (San Leonardo).
I candidati sono stati brevemente presentati dalla carismatica Anna, poi la parola è passata al candidato sindaco Stefano Predan che ha toccato alcuni punti del programma indicando le modalità per ottenere determinati traguardi e risultati. Per ovvie ragioni di tempo non è stato descritto tutto il programma e tutte le idee che il gruppo ha in mente, d'altro canto ogni cittadino ha ricevuto il programma che, comunque, è disponibile all'albo del comune ed è l'unico programma presentato, tra l'altro con largo anticipo.
Stefano ha dimostrato la propria indiscussa competenza, disponibilità e voglia di fare cose concrete, che abbiano una ricaduta reale su tutti i cittadini di San Leonardo. In questo è sostenuto da un gruppo unito e coeso, cosa importante quando si deve amministrare un Comune.
Per chi non avesse colto certe sfumature, nel discorso è stato sottolineato chi sia il candidato sindaco della "controparte" che è persona diversa da chi lo sostiene ostentatamente...
Stefano, dando voce agli interventi del pubblico, ha poi sottolineato come non sia stata accettata la richiesta di un confronto pubblico. Sarebbe stata un occasione eccezionale di democrazia. Purtroppo la risposta di diniego alle richieste di Stefano è stata motivata con un clima troppo teso dovuto ad un episodio che pochissimi conoscono e che non coinvolge alcun candidato.... Forse colui che invoca la democrazia e che se la prende tanto non si rende conto di non essere lui il protagonista della campagna elettorale.
Nonostante i tentativi polemici ed i più o meno velati attacchi, Stefano ed il suo gruppo hanno dimostrato il loro valore etico e morale e meritano a pieno titolo le chiavi del Comune.


venerdì 16 maggio 2014

Dopo il terremoto rinasce la scuola che produce (anche) energia


C'è uno Stato in cui un terremoto, nel 2012, ha purtroppo distrutto una scuola. Per ovvie ragioni l'edificio è stato ricostruito molto velocemente: due mesi e mezzo (!) rispettando i criteri di sostenibilità: si tratta di un prefabbricato in legno ospitante nove aule, cinque laboratori, una biblioteca, una sala proiezioni, una mensa, uffici amministrativi, una palestra ed un impianto fotovoltaico che , oltre a fornire energia elettrica viene usato per il riscaldamento ed il riciclo dell'aria; gli ambienti sono isolati termicamente, persino le tinte delle pareti sono state pensate per favorire la concentrazione degli studenti; palestra ed aule pensate in modo da catturare più luce possibile.
Insomma una scuola che produce più energia di quella che consuma, che si fregia della classificazione Climabita per l'altissima efficienza energetica che supera la classe A.
Questa scuola si chiama "Dante Alighieri" e si trova in Italia, più precisamente in Emilia, in provincia di Ferrara. 
Nello stesso Stato c'è una scuola che da più di quattro anni si trova in una "situazione precaria" e non c'è stato qualcosa di devastante come un terremoto...

sabato 10 maggio 2014

La bella stagione...


9 maggio 2014.
Dopo cinque anni la cosiddetta "piazza" di Scrutto è stata utilizzata per la prima volta (si può dire) ed ha accolto i tre candidati sindaci di San Leonardo (Stefano Predan), Stregna (Luca Postregna) e Grimacco (Adriano Stulin) sostenuti dalla Presidente delle Regione.
Si può dire sia stata una giornata

sabato 19 aprile 2014

INCREDIBILE a San Leonardo


A San Leonardo.................Da non credere!!! E' falso...

Clicca sull'immagine per i dettagli del programma

venerdì 18 aprile 2014

Quale sfuriata?

«Non è casuale, come tempistica, la "sfuriata" del consiglio direttivo dell'Istituto per l'istruzione slovena...»
Magari ci fosse stata la "sfuriata" che si riporta nell'articolo di un quotidiano locale. I livelli di sopportazione e pazienza andrebbero premiati.... Possibile che faccia più notizia la presa di posizione (doverosa, legittima e comprensibile) dell'Istituto per l'istruzione slovena anzichè il lungo calvario che devono (ancora) sopportare genitori, alunni, insegnanti, collaboratori, ecc.? Non fosse chiaro sono più di 4 anni che si rimpalla il problema a destra e a sinistra. Si parla del "fronte del no", sarebbe meglio parlare di "fronte del te l'avevo detto" perchè qualunque persona dotata di capacità logica sarebbe in grado di capire che la vecchia sede era ed è in un contesto urbanistico "anomalo" e inadatto per l' ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE CON INSEGNAMENTO BILINGUE SLOVENO-ITALIANO DI SAN PIETRO AL NATISONE e non semplicemente ed erroneamente «scuola italo-slovena».
Quando le linee guida per l'edilizia scolastica indicano precisi parametri relativi a spazi, parcheggi, accessibilità, sicurezza, ecc. ed in fase progettuale ci si rende conto che vengono a mancare moltissimi di questi parametri, perchè ostinarsi a sperperare inutilmente fondi che andrebbero impiegati meglio? Il "fronte del no" semmai, è composto da tutti coloro che non hanno mai voluto prendere in considerazione il College come soluzione, dicendo "no" a priori alla proposta dei genitori, mascherandosi dietro scuse più o meno assurde quando la vera volontà è stata quella di non voler risolvere a breve la situazione. Sarà fastidioso ripetersi, ma cosa sarebbe successo o succederebbe se tale "sfiga" capitasse ad un altra scuola? Si farebbe aspettare così tanto per NON risolvere il problema? E' così difficile mettersi nei panni delle famiglie e degli insegnanti che devono sopportare tale situazione? E' così difficile capire che i soldi che vengono spesi sono un pò di tutti e che quindi sarebbe meglio spenderli bene e, possibilmente, risparmiandone? Ci si rende conto o no che nel College e nella scuola dove alcuni alunni dell' ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE CON INSEGNAMENTO BILINGUE SLOVENO-ITALIANO DI SAN PIETRO AL NATISONE sono "alloggiati" sono già stati spesi dei soldi per i necessari adeguamenti e "rattoppi"?
Concludendo più che scrivere "scuola italo-slovena" meglio optare per ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE CON INSEGNAMENTO BILINGUE SLOVENO-ITALIANO DI SAN PIETRO AL NATISONE è più corretto e riempie di più gli articoli...