mercoledì 28 dicembre 2011

Slovenja code ai distributori

Slovenia, tornano le code per benzine e tabacchi

Come negli anni ’80 file chilometriche: risparmi fino a 20 euro su un pieno La Petrol conferma: con gli ultimi aumenti i mezzi italiani si sono moltiplicati


 L'articolo del Messaggero analizza i vari prezzi dei carburanti in Italia ed in Slovenja; si dice che il fatto di andare in Slovenja per il rifornimento sia un fatto psicologico più che una reale convenienza economica, che si approfitta per acquistare anche altri prodotti come carne, sigarette, ecc. .... Resta il fatto che non si è mai verificato il "flusso" contrario, non c'è mi stata una vera e propria concorrenza sul prezzo del carburante. La scelta della tessera e delle varie fasce è stata ideata solo per arginare la tendenza a recarsi in Slovenja, gli sconti infatti hanno sempre (più o meno) seguito il prezzo sloveno, mentre quello italiano è sempre stato pari o superiore. Come mai non si vuole fare in modo che il prezzo sia davvero concorrenziale? Non si è mai pensato a trovare il modo di praticare prezzi tali che possano essere appetibili dai vicini sloveni? Come possono sopravvivere i benziani sloveni praticando dei prezzi più bassi?
Va poi detto che se il risparmio su un pieno di gasolio (50 litri) è di soli 10,50 euro è anche vero che più di qualcuno si è accorto di percorrere mediamente il 10% di strada in più con un pieno.
Se si vuole la soluzione si trova, magari facendo in modo che ci siano code in Italia di auto slovene....

martedì 27 dicembre 2011

Natale e consumi

Notizia Ansa: Natale più povero, giù i consumi -18% rispetto al 2010. Dovrebbe forse essere una notizia inaspettata? O una cattiva notizia? E' ovvio che se si tolgono i soldi ai "consumatori", questi non spendono.
La notizia è sicuramente negativa per chi vende, mentre chi (non) acquista  dovrebbe riflettere sull'aspetto positivo di questi dati. Ci si rende conto di come la "massa" può influenzare l'economia e i consumi anche con piccole rinunce, anche se dovute. Questo può far riflettere su come si possa benissimo fare a meno di spendere per oggetti che già possediamo, che funzionano o che sono ancora in ottimo stato, ma che (a volte) si cambiano perchè "fuori moda". Queste notizie forse hanno lo scopo di allarmare i consumatori, ma se ci pensiamo bene chi è che dovrebbe allarmarsi? Non sarebbe il caso di rivedere certi prezzi? Qualcuno potrà obiettare che anche i commercianti devono vivere: certo, giustissimo, ma ci siamo già dimenticati di come ci si approfittò del cambio lira/euro? Tutti i prodotti o quasi raddoppiarono il prezzo, ma nessuno tirò le orecchie a nessuno e gli stipendi rimasero gli stessi.
E' un pò troppo pretendere di tirare la cinghia, ma consumare di più. Se gli stipendi fossero legati al costo delle vita le cose sarebbero diverse. Ancor più diverse se gli stipendi fossero in linea con quelli dei parlamentari..... 
L'ideale sarebbe rendersi conto che "l'unità fa la forza", che quelli che parlano di crisi non la sentono e se ne fregano, anzi ne approfittano, che sentire politici che parlano di difficoltà economiche dà il voltastomaco: loro sono gli unici dipendenti che decidono il proprio stipendio e se fanno qualche ca....ta non la pagano loro, ma tutti gli italiani. Dicono che non ci sono soldi, ma sui loro conti correnti lo stipendio è garantito.
Possiamo però usare la testa ed informarci in rete e pensare che si può cambiare in meglio basta volerlo.
Buone feste.


venerdì 23 dicembre 2011

Natale

Oggi, dopo molti anni, mi sono trovato a "girare" in centro a Udine. Fermo sul marciapiede fuori da uno dei tanti negozi, mi è sembrato di essere stato catapultato su un altro pianeta. Un pianeta abitato da persone simili ad umani, ma che girano tra vetrine e negozi vestiti/e come gli altri loro simili si aspettano di vederli agghindati. Ti squadrano dall'alto in basso, analizzano ogni tuo vestito in cerca della marca o di una caratteristica distintiva per assumere poi quell'aria altezzosa che, però, ferisce solo coloro che si sentono a disagio. In effetti il disagio si prova, ma non in senso negativo, ci si sente fuori luogo e, personalmente ne sono felice; in fondo si tratta di scelte: c'è chi dà importanza e si ferma all'apparenza, chi va oltre, chi preferisce le persone "veraci" il cui valore sta sotto i vestiti, non nei vestiti. D'altronde, oggi come oggi, il bombardamento mediatico insegna come vestirsi, dove andare e cosa fare per essere "in". Probabilmente tra alcune di queste persone c'è anche chi "stenta" ma ugualmente "ostenta".... Spero esploda la moda di tornare ad usare la testa e farne buon uso, tralasciando le cose superficiali per focalizzarsi su quelle che hanno davvero un valore.
I bambini sono i veri nostri maestri, ascoltiamoli di più, osserviamo come sono in grado di essere felici senza possedere necessariamente oggetti materiali, godiamo della loro gioia innata, della loro spensieratezza e facciamo tesoro di tutti i momenti che possiamo condividere con loro.
Buone feste.

domenica 18 dicembre 2011

Cacciabombardieri F35


mercoledì 14 dicembre 2011


Alcuni articoli per capire a fondo la questione dei cacciabombardieri F35

Di seguito vi proponiamo alcuni articoli che aiutano a capire a fondo la questione dei cacciabombardieri F35; ultimo - ma non ultimo come importanza - Il documento ufficiale del Ministero della Difesa che contiene le previsioni di spesa 2011, che dimostra come la spesa per i cacciabombardieri sia già inserita in bilancio!

  • "L’Italia spende 16 miliardi per l’F35 Ma il nuovo supercaccia ancora non funziona" - 29/08/2011 - "Il Fatto Quotidiano" - L'ARTICOLO DIMOSTRA COME LA VOLONTA' DI ACQUISTARE I CACCIABOMBARDIERI SIA BIPARTISAN: "Sulle nostre teste, e soprattutto sui nostri conti pubblici, incombe un impegno di spesa per l’acquisto di un nuovo cacciabombardiere a decollo verticale, l’F35. L’Italia, con diversi governi (Prodi, Berlusconi, D’Alema, Prodi e nuovamente Berlusconi) si è impegnata ad acquistare 131 velivoli per un costo complessivo di 16 miliardi di euro" http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/08/29/litalia-spende-16-miliardi-per-lf35-ma-il-nuovo-supercaccia-ancora-non-funziona/154083/
  • Perché 18 miliardi per i caccia bombardieri? - 06/12/2011 - dal blog di Massimo Donadi, Capogruppo IDV alla Camera - "Dove togliere. Cancellare, subito, il previsto acquisto di 131 caccia bombardieri F35 che costeranno allo Stato 18 miliardi di euro. Cosa se ne dovrebbe fare il nostro Paese di 131 aerei da guerra, inutilizzabili nelle missioni di pace dove siamo ancora impegnati, in un momento in cui rischiamo il fallimento e tenuto conto che siamo l’ottava potenza militare al mondo?" http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/12/06/dove-togliere-dove-mettere/175661/
  • Cooperazione invece delle armi: la proposta delle Acli sulla manovra - 13/12/2011 - La proposta di Acli, pubblicata da Unimondo.org - I tagli previsti dalla manovra economica non riguardano le spese militari: “Era lì che bisognava tagliare - spiega Olivero -. In un momento così drammatico per l’Italia si dovevano, tanto per fare un esempio, cancellare le spese miliardarie per i nuovicacciabombardieri F-35 già messe in bilancio. Bisognava almeno rinviare gli acquisti a una stagione meno difficile, sempre qualora fossero ritenuti necessari per la pace”.http://www.unimondo.org/Guide/Economia/Finanza/Cooperazione-invece-delle-armi-la-proposta-delle-Acli-sulla-manovra
  • Taglia le ali alle armi! - 21/09/2011 - dal blog di disarmo.org - "Anche se il Governo tiene bloccata da tempo (almeno dalla fine 2009) la decisione definitiva, l’Italia a breve potrebbe perfezionare l’acquisto di oltre 130 cacciabombardieri d’attacco Joint Strike Fighter F-35: un programma che ad oggi ci è costato già 1,5 miliardi di euro ne costerà almeno altri 15, solo per l’acquisto dei velivoli, arrivando ad un impatto di 20 miliardi nei prossimi anni. Senza contare il mantenimento successivo di tali velivoli." http://www.disarmo.org/rete/a/34753.html

  • Il documento ufficiale del Ministero della Difesa che contiene le previsioni di spesa 2011: la spesa è già in bilancio! Si afferma ''per l'avvio dell'acquisizione e supporto logistico; oneri complessivi circa 13,0 mld euro; (resta da stabilire se sia la spesa definitiva... ed è probabile di NO, visto che si parla di "avvio"...) ma anche se fossero 13mld di Euro, sarebbero comunque troppi! http://www.difesa.it/Approfondimenti/Nota-aggiuntiva/Documents/NA2011edMarzo.pdf


ISCRIVITI E FAI GIRARE LA PAGINA FB "FERMIAMO L'ACQUISTO DEI JET F35 DA 16 MILIARDI" - http://www.facebook.com/FermiamoLoSprecoDeiJet

sabato 17 dicembre 2011

Qualche buona notizia

sabato 17 dicembre 2011

VITTORIA! L'indignazione popolare ha avuto la meglio: asta per le frequenze tv!

VITTORIA! L'assegnazione delle frequenze TV sarà stabilita mediante asta! L'indignazione del popolo italiano ha avuto la meglio sulle "manfrine di palazzo", costringendo il governo alla retromarcia; nei giorni scorsi infatti, sembrava che le frequenze TV - che in Europa, Canada e USA hanno fruttato agli stati diversi MILIARDI di Euro - sarebbero state REGALATE a Rai e Mediaset; cosa che poteva pure starci nel caso dell'emittente di stato, ma certo non era ammissibile nei confronti delle TV private di Berlusconi: che come sappiamo bene, ha i numeri al Senato per condizionare l'esecutivo. 


http://www.nocensura.com/2011/12/frequenze-tv-si-va-allasta-per-b-non.html

Volete guadagnare un milione di dollari? Chiedetelo

Volete guadagnare un milione di dollari? Chiedetelo con un video su Youtube. Così ha fatto un comico di Brooklin, Craig Rowin, rivolgendosi ad un milionario qualunque e chiedendo esplicitamnete di regalargli un milione di dollari. Pare che dopo un paio di mesi un milionario di nome Benjamin abbia esaudito la sua richiesta provata da un video in cui Rowin mette a disposizione la telefonata ricevuta ed i documenti della donazione, comunicando luogo, giorno ed ora in cui verrà consegnato l'assegno. C'è ovviamente chi non crede alla storia ed afferma che sul sito del teatro prefissato per la consegna siano già in vendita i biglietti perpartecipare alla cerimonia.
Se la notizia fosse una bufala va comunque dato atto a Rowin della creatività e della pubblicità che è riuscito a farsi...  

martedì 13 dicembre 2011

Articolo del Dom


Da odio e rancore non può nascere amore

Sarebbe stato un sabato qualunque, il 3 dicembre. Una pioggerellina a tratti insistente, sotto una cappa nebbiosa che invitava a starsene a casa. E avrebbe fatto bene a farlo quel gruppetto di esagitati che stazionava nascosto nell’atrio semibuio del municipio di San Pietro – Œpietar, a far cucù dietro bandiere italiane e fiammate tricolori.


http://www.dom.it/da-odio-e-rancore-non-puo-nascere-amore/

venerdì 9 dicembre 2011

Articolo Novi Matajur su manifestazione a San Pietro

L’EROICO DRAPPELLO DI FASCISTI DA MARTE
Un eroico drappello ha provato a restituire la dignità e l'orgoglio italianissimo ad un territorio minacciato dalle ingerenze della marmaglia slavo-comunista.
Tredici militanti e quattro simpatizzanti hanno presidiato con incondizionato amor patrio il convegno dei traditori della nazione.

sabato 3 dicembre 2011

Bilinguismo

Crescere imparando due o più lingue viene spesso considerato fuori dalla norma nella nostra società e spesso è circondato da pregiudizi e disinformazione. Si pensa che imparare due o più lingue richieda un eccessivo sforzo da parte del bambino e che tolga spazio cognitivo. Queste opinioni diffuse tra genitori, insegnanti e politici, spesso finiscono per influire sulle scelte dei genitori per i propri figli che perderebbero l'opportunità di crescere conoscendo due o più lingue. Questi ed altri pregiudizi negativi sono stati sfatati da ricerche fatte sul cervello "bilingue", infatti oltre al vantaggio di conoscere una lingua in più, è possibile accedere a due culture diverse, si ha un maggior sviluppo della tolleranza nei confronti di culture diverse dalla propria, vantaggi in termini di occupazione sul mercato del lavoro,  ma anche in termini di pensiero ed azione.
E' provato che il cervello è perfettamente in grado di gestire due o più lingue sin dalla nascita; in molte parti del mondo è del tutto normale crescere multilingue, semmai è il monolinguismo a rappresentare l'eccezione.
La possibilità di gestire due o più lingue sin dall'infanzia ha dei positivi effetti sia linguistici che non linguistici. I bambini bilingue spesso giocano con le parole ed il loro significato ed hanno una maggiore abilità nel distinguere tra forma e significato delle parole, questo perchè possiedono due vocaboli e due modi per esprimere lo stesso significato. Grazie a questa abilità è stato spesso riscontrato il fatto che i bambini bilingue imparino prima a leggere e risultino avvantaggiati nell'apprendimento di una terza lingua.
Altro beneficio che spesso passa inosservato è la precoce e maggiore consapevolezza che le persone possono vedere le stesse cose da una diversa prospettiva; pare che questa consapevolezza avvenga nei bambini bilingue un anno prima che in quelli monolingue.
Il bilinguismo si ripercuote anche in una maggiore elasticità ed apertura mentale; il fatto di conoscere due lingue ed essere in grado di mantenerle separate, offre una maggiore capacità selettiva nell'attenzione e consente, ad esempio, di passare da un compito ad un altro simultaneamente. 
In conclusione le ricerche e gli studi in questo "campo" sostengono l'importanza del bilinguismo che è riconosciuto da tutti (o quasi...) come un vantaggio ed un occasione preziosa da non sprecare.
Queste notizie ed informazioni sono ormai di larghissima diffusione su giornali, riviste ed in rete.

http://it.wikipedia.org/wiki/Bilinguismo_amministrativo_in_Italia 

Piccolo volantino, piccola manifestazione

La sbandierata manifestazione di fiamma tricolore ha visto la partecipazione di ben 7 estremisti (10 al massimo) ben riparati dalla pioggia sotto la tettoia dell'ingresso Municipale.
Non era ben chiaro neanche a loro contro chi o cosa manifestare come si evince dallo striscione: "Il vostro odio e rancore fanno crescere il nostro amore: ITALIA".
Sinceramente non riesco a capire il messaggio: l'odio ed il rancore di chi? Verso chi? Forse hanno iniziato a scrivere delle parole e, non avendo più striscioni e dovendo fare la rima il risultato è stato quello.
Semmai l'odio ed il rancore appartengono a loro e l'hanno dimostrato tentando di offendere e provocare chi entrava nella sala consiliare, poi non paghi hanno interrotto, molto maleducatamente, il relatore con l'ennesimo inno. Un bell'esempio di civiltà, complimenti.
Questi "signori" dovrebbero sapere che ci sono Valligiani che non rinnegano le proprie origini, che amano il territorio in cui sono cresciuti, in cui viviono e da cui non se ne vanno, che hanno sopportato l'etichetta di "sclaf" trasformandola in motivo di vanto ed orgoglio e non di vergogna, che hanno visto quasi scomparire la loro parlata, che sono consapevoli che il bilinguismo o trilinguismo è un vantaggio, una risorsa ed un opportunità da cogliere e sfruttare per crescere, per evolvere. Questi sono i Valligiani che amano le Valli, che sanno bene a quale nazione appartengono senza sentire il bisogno di doverlo urlare in un megafono.
L'arroganza di questo misero manipolo non suscita odio, ma solo tristezza e pena per chi cerca sempre e solo di creare divisioni, attrito e possibilmente scontri. C'è da chiedersi come mai alcuni non abbiano ancora "italianizzato" i loro cognomi, forse è questo il motivo della loro frustrazione.
Lo scagliarsi contro la Scuola Bilingue è veramente penoso. Non sanno assolutamente nulla della scuola, neppure che è statale e non privata (quindi aperta anche a loro...). Non si rendono conto della figura di m.... che fanno scrivendo e sbraitando su argomenti che ignorano.
Nonostante tutto guardiamo l'aspetto positivo: numeri alla mano la vera minoranza (per fortuna) sono loro.  

giovedì 1 dicembre 2011


Questo è il volantino apparso oggi in quel di San Leonardo (chissà perchè visto che è riferito ai cittadini di San Pietro...) che esprime molte inesattezze e denota una scarsa conoscenza degli argomenti trattati. E' inoltre indicatore dello stato confusionale in cui ancora oggi si trovano alcune persone che, evidentemente, non conoscono la propria nazionalità e non conoscono i luoghi in cui vivono; per questo partoriscono tale spazzatura....
Prima di scrivere certe cose bisognerebbe informarsi e farlo bene.
La Scuola Bilingue di San Pietro al Natisone (per chi ancora non lo sapesse) è Scuola Statale Italiana non Slovena ed è pubblica e non privata. Nonostante questo non gode di pari diritti e la situazione vergognosa in cui ancora oggi si trova ne è la dimostrazione...
Nel volantino si chiede il censimento della minoranza slovena ed al tempo stesso si dice no alla carta d'identità bilingue? Per coerenza si dovrebbe sostenere la carta d'identità bilingue, così sarebbe facilitato il censimento che tanto si auspica...
Tralasciamo le disquisizioni su protoslavo e sul fatto che sembra che il dialetto abbia dato vita alla lingua slovena. Ciò che fa sorridere (per non dire piangere) è che molti di coloro che simpatizzano con questo atteggiamento discriminatorio e magari ricoprono anche cariche pubbliche, attingono loro stessi a quei finanziamenti che gli fanno tanto schifo in apparenza, ma che sotto sotto non disprezzano e che, tra l'altro utilizzano per opere che nulla hanno a che fare con le destinazioni previste dalla legge sulla minoranza linguistica.
Incuriosisce poi la manifestazioni di protesta che (pare) sia stata organizzata per sabato. Sarebbe bello vedere chi e quanti ci saranno a protestare (contro cosa?). Dov'erano quando c'era la ghiotta occasione della manifestazione promossa e sostenuta per la difesa della Scuola Bilingue? Non si aspettavano una così ampia partecipazione e si sono nascosti? Dov'erano tutti questi che timorati da una possibile “invasione slovena” o forse addirittura yugoslava? Forse la minoranza sono loro.
Poi non è chiaro se questo odio e intolleranza sono rivolti agli sloveni, agli italiani o ai conterranei valligiani... Mah
I tempi cambiano. Sveglia....