sabato 11 gennaio 2014

Mladi Benečani al Dan emigranta

L'intervento dei Mladi Benečani al Dan emigranta
Illustri rappresentanti delle autorità, graditi ospiti,
innanzi tutto vi auguriamo un felice anno nuovo.

Ringraziamo le organizzazioni slovene e tutti coloro che da sempre collaborano al successo di questa iniziativa per averci affidato il discorso del 51esimo Dan emigranta.

Il nostro gruppo è nato con l'obiettivo di difendere e proiettare nel futuro i diritti conquistati nel tempo dalle generazioni che ci hanno preceduto; quelle generazioni che, nonostante le enormi pressioni politiche e un tentativo capillare di assimilazione, hanno saputo trovare gli strumenti grazie ai quali noi ancora oggi conosciamo la nostra lingua e la nostra cultura slovena. Siamo la prima generazione in assoluto in provincia di Udine che, dopo più di un secolo di ostilità in questo senso, ha avuto la possibilità di istruirsi anche in sloveno. Per questo dobbiamo ringraziare la scuola bilingue di San Pietro. Proprio la recentissima storia dell'istituto bilingue dimostra che
la difesa di certi diritti acquisiti affinché restino tali anche per le generazioni future comporta, da parte nostra, un impegno continuo e costante. Ci riferiamo alle difficoltà legate alla sua sede e agli attacchi talvolta subdoli, altre volte aperti e strumentali, che l'Istituto subisce da una precisa parte politica. Da solo però il nostro impegno non è sufficiente. Sollecitiamo quindi tutte le autorità perché trovino una soluzione rapida al problema della bilingue. È evidente a tutti che, in questo senso, la razionalità imporrebbe che agli alunni e al personale della scuola venga assegnata la sede del “College”, una struttura già idonea e che altrimenti sarebbe inutilizzata.
L'articolo completo del Novi Matajur

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