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mercoledì 19 settembre 2012

Sloveno sul gonfalone 2

Siamo alle solite.... non avevo voglia di commentare, ma qualche riflessione è doverosa. Il politico si dice convinto che azzerare la parlata del posto sia legato alle valanghe di denaro che arrivano alle minoranze..... Andrebbe ricordato che nelle "valanghe" di denaro ci sguazzano anche coloro che la pensano allo stesso modo opponendosi all'esistenza di una minoranza e quei soldi li utilizzano per interventi diversi a quelli cui sono destinati. In tempi lontani non c'era legge che tutelasse la minoranza e/o la parlata locale, ma c'erano (come oggi) coloro che deridevano il dialetto sloveno e chi lo parlava facendolo vergognare a parlare nel suo dialetto tradizionale. Anche questo è azzerare la parlata del posto.
In parte hanno raggiunto lo scopo infatti, a differenza dei coetanei "friulani", sono pochi i giovani che si esprimono in dialetto, alcuni per vergogna, altri perchè avendolo sentito e sentendolo pochissimo, non sono in grado di parlarlo.
L'arroganza del "friulano tipo" che non si sa esprimere in italiano irrita ancor di più; mentre un valligiano non si permetteva e non si permette di parlare in dialetto sloveno con una persona che non conosce o con chi non capisce il dialetto, il friulano vero ritiene che chiunque conosca il friulano, poco importa se quella persona sia di un altra regione o non lo capisca.
Quanti valligiani si sono "piegati" a parlare in friulano pur non essendo nella loro tradizione linguistica? Alcuni lo hanno fatto per non venire chiamati "sclaf" altri per venire incontro al loro interlocutore....
Per fortuna nelle Valli c'è la scuola bilingue che, piaccia o no, garantisce che si tramandi ANCHE la parlata locale che, diversamente da quanto pensano i duri e puri, presenta moltissime analogie con la lingua slovena: se così non fosse tra uno sloveno ed un "natisoniano" sarebbe impossibile capirsi.
Conoscere una, due, tre o più lingue è un aspetto positivo e, a livello mondiale il bilinguismo è la norma: tradotto la percentuale di persone che parla almeno due lingue è molto superiore a quella che ne parla una sola......
Ultima cosa: oggi per molti essere un valligiano o beneciano è motivo di vanto ed orgoglio, non di vergogna.

sabato 4 febbraio 2012


Bilinguismo grande opportunità
Dvojezičnost je sijajna prednost



Quanto è stato detto venerdì dall'assessore regionale alla cultura è cosa già nota a moltissime persone in ambito locale, provinciale, regionale, nazionale e ... mondiale. Le opportunità ed i vantaggi del bilinguismo sono arcinoti e comprovati da studi ed osservazioni. Quello che rimane sullo stomaco è il fatto che nonostante la maggioranza delle persone sia concorde, rimane una minoranza che, non volendo accettare un dato di fatto, si è spesa (e forse si spenderà) per ostacolare con tutte le forze questo tipo di insegnamento. A chi non fosse chiaro, il riferimento è alla situazione in cui versa la Scuola Bilingue di San Pietro al Natisone. Sono passati circa due anni nei quali non è stato fatto quanto si poteva fare. I fatti parlano chiaro, tutto il resto sono scuse.
I complimenti e gli elogi riguardo alla bontà dell'insegnamento proposto dalla scuola, sono ben accetti; quello che lascia l'amaro in bocca è che il richiamo alla responsabilità è passato e passa in secondo piano lasciando certi soggetti liberi di fare e disfare...

sabato 3 dicembre 2011

Bilinguismo

Crescere imparando due o più lingue viene spesso considerato fuori dalla norma nella nostra società e spesso è circondato da pregiudizi e disinformazione. Si pensa che imparare due o più lingue richieda un eccessivo sforzo da parte del bambino e che tolga spazio cognitivo. Queste opinioni diffuse tra genitori, insegnanti e politici, spesso finiscono per influire sulle scelte dei genitori per i propri figli che perderebbero l'opportunità di crescere conoscendo due o più lingue. Questi ed altri pregiudizi negativi sono stati sfatati da ricerche fatte sul cervello "bilingue", infatti oltre al vantaggio di conoscere una lingua in più, è possibile accedere a due culture diverse, si ha un maggior sviluppo della tolleranza nei confronti di culture diverse dalla propria, vantaggi in termini di occupazione sul mercato del lavoro,  ma anche in termini di pensiero ed azione.
E' provato che il cervello è perfettamente in grado di gestire due o più lingue sin dalla nascita; in molte parti del mondo è del tutto normale crescere multilingue, semmai è il monolinguismo a rappresentare l'eccezione.
La possibilità di gestire due o più lingue sin dall'infanzia ha dei positivi effetti sia linguistici che non linguistici. I bambini bilingue spesso giocano con le parole ed il loro significato ed hanno una maggiore abilità nel distinguere tra forma e significato delle parole, questo perchè possiedono due vocaboli e due modi per esprimere lo stesso significato. Grazie a questa abilità è stato spesso riscontrato il fatto che i bambini bilingue imparino prima a leggere e risultino avvantaggiati nell'apprendimento di una terza lingua.
Altro beneficio che spesso passa inosservato è la precoce e maggiore consapevolezza che le persone possono vedere le stesse cose da una diversa prospettiva; pare che questa consapevolezza avvenga nei bambini bilingue un anno prima che in quelli monolingue.
Il bilinguismo si ripercuote anche in una maggiore elasticità ed apertura mentale; il fatto di conoscere due lingue ed essere in grado di mantenerle separate, offre una maggiore capacità selettiva nell'attenzione e consente, ad esempio, di passare da un compito ad un altro simultaneamente. 
In conclusione le ricerche e gli studi in questo "campo" sostengono l'importanza del bilinguismo che è riconosciuto da tutti (o quasi...) come un vantaggio ed un occasione preziosa da non sprecare.
Queste notizie ed informazioni sono ormai di larghissima diffusione su giornali, riviste ed in rete.

http://it.wikipedia.org/wiki/Bilinguismo_amministrativo_in_Italia