Un vecchio guerriero Sioux possedeva otto magnifici cavalli. Una notte, durante una tempesta, le bestie fuggirono. Gli altri guerrieri vennero a confortarlo e gli dissero: "Come sei sfortunato. Devi essere molto arrabbiato per aver perso i tuoi cavalli".
"Perchè?" chiese il vecchio guerriero.
"Perchè hai perso tutta la tua ricchezza. Ora non possiedi nulla", risposero gli altri.
"Come fate a saperlo?" chiese.
Il giorno dopo gli otto cavalli ritornarono accompagnati da altri dodici stalloni. I guerrieri tornarono da lui dicendo con gioia che doveva essere molto felice.
"Perchè?" chiese il vecchio guerriero.
"Perchè ora sei più rico di prima" risposero i guerrieri.
"Come fate a saperlo?" ribattè il vecchio.
Il mattino seguente, il giovane figlio del vecchio guerriero si alzò presto per domare i cavalli, ma fu disarcionato e si ruppe le gambe. I guerrieri tornarono di nuovo dicendo che doveva essere molto arrabbiato per l'incidente accaduto e che per il suo ragazzo doveva essere terribile avere entrambe le gambe rotte.
"Come fate a saperlo?" rispose ancora il vecchio.
Passarono due settimane, poi il capo del villaggio annunciò che tutti gli uomini ed i ragazzi in salute dovevano partire per combattere contro la tribù vicina. I Sioux ottennero la vittoria, ma dovettero pagare un caro prezzo: molti uomini e ragazzi furono uccisi. Quando i guerrieri sopravvissuti rientrarono al villaggio dissero al vecchio che era stato fortunato ad avere un figlio con le gambe rotte, perchè altrimenti avrebbe potuto rischiare di venir ucciso o ferito in battaglia.
"Come fate a saperlo?" rispose il vecchio guerriero.
Eventi ed esperienze non sono nè positivi nè negativi. Sono neutri. Buono, cattivo, giusto, sbagliato, crudele, gentile sono tutte interpretazioni dipendenti dalla prospettiva che si sceglie di assumere.