venerdì 28 marzo 2014
mercoledì 26 marzo 2014
equilibrismo...
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domenica 23 marzo 2014
giovedì 20 marzo 2014
Bilingue prevale l'opzione "non si può fare"
Dopo aver letto dell'ennesimo incontro per la soluzione della situazione della Scuola Bilingue tutto è chiaro. Esclusi docenti e famiglie interessate, a pochi o quasi a nessuno interessa davvero risolvere la situazione. Da quanto emerge dall'ultimo incontro con l'ennesimo commissario pare che non si possa utilizzare e ristrutturare il College per destinarlo alla Scuola Bilingue a causa della non trasferibilità dei fondi CIPE. E' l'ennesima dimostrazione di come in Italia la logica non esista; i fondi ci sono, poi vengono bloccati da un patto di stabilità (imposto dagli alieni?), si commissiona un progetto consapevoli che non risponderà alle esigenze della Scuola per numero di iscrizioni in aumento, per spazi (in)disponibili e per carenti condizioni di sicurezza stradale. Ma non importa. L'importante è blaterare, tanto chi sta fuori dal problema non percepisce il disagio.
In un paese "normale" le cose che funzionano, che riscuotono successo (e i numeri parlano da soli...) vengono sostenute, agevolate; in Italia no. Se qualcosa funziona non va bene, non è accettabile; nel caso specifico dai vari Governi susseguitisi fino all'amministrazione comunale tutti hanno remato e remano contro (ognuno a modo proprio). C'è da essere orgogliosi di questo? C'è qualcuno che abbia il coraggio di dire vengono rispettati e fatti rispettare i diritti di tutti? Oppure è più verosimile affermare che siamo tutti diversi di fronte alla legge?
Ad essere corretti fino in fondo e per garantire a tutti l'incolumità e la sicurezza nelle scuole, sarebbe opportuno verificare le rispondenze alle norme antisismiche di tutti i plessi scolastici, la presenza di eternit o eventuali carenze importanti. Cosa succederebbe se per ipotesi, venissero a mancare le condizioni di sicurezza anche in altre scuole? Verrebbe emessa un ordinanza di sgombero? E dove verrebbero "stipati" docenti ed alunni?
A parte queste provocazioni, è possibile che non ci si renda conto che le scuole portano anche dei benefici economici sul territorio comunale?
La scusa del "non si può fare" non è credibile.
Quello che appare chiaramente è l'incapacità di chi dovrebbe occuparsi di questi aspetti e l'arroganza di non ammetterlo.
giovedì 13 marzo 2014
mercoledì 12 marzo 2014
Istituto Bilingue ed iscrizioni....
«Un assurdo - accusa Novelli -, a maggior ragione per San Pietro, dove la scuola italo-slovena può, in virtù delle leggi di tutela delle minoranze (e pur a fronte di un numero di studenti ben inferiore ai parametri), godere di piena autonomia. Sollecito la Regione, dunque, a riequilibrare il panorama».
«Un assurdo - accusa Novelli -, a maggior ragione per San Pietro, dove la scuola italo-slovena può, in virtù delle leggi di tutela delle minoranze (e pur a fronte di un numero di studenti ben inferiore ai parametri), godere di piena autonomia. Sollecito la Regione, dunque, a riequilibrare il panorama».
venerdì 7 marzo 2014
Scuola Bilingue: unica certezza la precarietà
"Entro due o tre mesi bisognerà definire esattamente quale è la soluzione migliore per la Scuola Bilingue" .....???
Perchè solo due o tre mesi? Prendetevi pure due, tre, quattro anni, tanto chi se ne frega.... in fondo dopo circa 1460 giorni gli studenti, gli insegnanti e le famiglie della Scuola Bilingue dovrebbero essersi abituati alla situazione di precarietà, di promiscuità, di disagio.
Sono passati "solo" quattro anni in cui si è discusso, teorizzato, ipotizzato, scaricando responsabilità a destra e a manca.
Le ultime "chicche" sull'ipotesi di recuperare il College parlano di un quinquennio per recuperare i finanziamenti, qualora si decidesse per optare su questa soluzione. Ma concretamente cosa è stato realizzato negli ultimi quattro anni? Ben poco se poi si considera che le tabelle sono state "donate" dai genitori.
Una situazione a dir poco vergognosa.....
L'unica certezza resta la precarietà.
Complimenti a tutti quelli che, in un modo o nell'altro, hanno contribuito a dilatare i tempi e a sprecare occasioni per dimostrarsi intelligenti e capaci.
mercoledì 5 marzo 2014
martedì 4 marzo 2014
cascate Kot
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Scuola Bilingue quattro anni al vento...
Domani sera alle 18:00 presso la Casa dello Studente un sit-in per ricordare i quattro anni per non ristrutturare la Scuola Bilingue, per cestinare l'idea di ristrutturare il College, per non prendere una decisione sul da farsi, per tergiversare, ritrattare, cascare dalle nuvole e tirare un sospiro di sollievo grazie al patto di stabilità.
Domani sera si incontrano genitori, insegnanti, studenti ed ex allievi per rimarcare e dimostrare la solidità della Scuola intesa come gruppo di persone, non come edifici più o meno antisismici.
In tempi in cui i governi cambiano quasi più rapidamente delle stagioni ed essendoci le elezioni per il rinnovo dell'amministrazione comunale, si spera in una rapida soluzione del problema che, pare, cadrà sulla proposta fatta e da sempre sostenuta dai genitori: sistemare la Casa dello Studente.
Staremo a vedere....
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