sabato 30 maggio 2015

...tanto per dire...



Prati incolti, aiuole infestate, campagne abbandonate, campagne elettorali, modifiche sotto banco, ribaltini, ribaltoni, onorevole ignoranza, diversamente democratici, arroganza gratuita, ecc.
Strani tempi quelli odierni del: "io so io e voi non siete un caxxo"
Può bastare guardarsi intorno per capire cosa c'è da fare e guardare le stelle per capire quanto piccoli siamo e quanto poco rimaniamo. Che sia il caso di usare al meglio il tempo di cui disponiamo?
Certo per qualcuno sono argomenti alieni, nel 2015 c'è chi è rimasto fermo al 1985 (quando va bene).
Siamo ancora al "noi" e "voi", gli uni contro gli altri, discorsi da bar, sempre meno bar, sempre più sale slot.
Sempre più voglia di comunicare, ma sempre più vergogna o pigrizia nel farlo; allora campo libero ai social network spesso scambiati come ricettacoli della verità assoluta. Qui fioriscono saggi tutti i giorni, a cui basta "smanettare" un pò in rete e seguire la corrente del "condividi se sei d'accordo" così tutti i problemi si risolvono con un click. Se ne vedono e leggono di tutti i colori.
Siamo coperti da spazzatura mediatica, manipolazioni, interpretazioni, ecc.
L'apparire conta più dell'essere? Per qualcuno si. Ma l'apparenza dura meno dell'essenza e lo capiscono anche i bambini.
L'era della presunzione, tutti sanno i caxxi degli altri, ma guai a offrire un aiuto disinteressato. Un gesto di generosità è visto come un pericolo. "Chissa cosa c'è sotto..." si pensa.
L'era dei furbi, dei falsi miti, dei falsi amici, dei falsi invalidi; se non freghi gli altri sono gli altri che ti fregano.
Ogni tanto, anche solo per qualche minuto, fa bene spegnere tutto e accendere il cervello per individuare la vera importanza.
Provare per credere...






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