mercoledì 29 agosto 2012

Planino, informazioni e sviluppo

Prosegue la pubblicazione di articoli legati al Planino. Anche in questo caso è doveroso ricordare che il "caso" non è l'agriturismo, ma un insieme di interventi volti a trasformare un luogo che andrebbe tutelato, valorizzato e "sfruttato" per le caratteristiche che attualmente possiede. Non vi è NESSUNA CAMPAGNA contro la realizzazione di agriturismo, nè da parte del Movimento Free Planine nè da parte di altre persone. Perlomeno questo è emerso nei due incontri tenutisi in merito. Leggere che il movimento "insiste nella raccolta di firme e chiama a raccolta la popolazione" sembra quasi voler mettere in cattiva luce l'iniziativa ed il movimento, quasi agisse in modo scorretto. La raccolta firme è solo una prova scritta di quante persone si dicono contrarie ad un simile tipo di intervento ed in quel preciso luogo. O forse quel "insiste" significa che raccogliere firme è tempo perso perchè tanto la variante passerà comunque? Resta il fatto che tutti sono invitati a partecipare, sia per criticare che per informarsi direttamente e non solo "per sentito dire"...
Come ribadito più volte sia dal portavoce del movimento che dagli intervenuti agli incontri, nessuno si oppone all'apertura di nuove attività (anche perchè non potrebbe) e nessuno è contro i proprietari. Ci sono solo molti dubbi su come salvaguardare un territorio costruendoci sopra delle strutture, ci sono state troppe domande (anche semplici e dirette) a cui nessuno ha saputo /voluto dare una risposta chiara. Perchè?
C'è qualcosa di male nel cercare di prevenire eventuali "buchi nell'acqua"? Perchè costruire proprio sui prati? Perchè non fare un passo alla volta?
Credo che siano tutti favorevoli ad uno sviluppo sia turistico che demografico delle Valli, in particolare coloro che nelle Valli sono nati, cresciuti e continuano a viverci; le cose però vanno fatte con coerenza e devono riguardare un insieme di cose molto vasto (strade, servizi, strutture, ecc.).
Riguardo poi all'ottusità delle persone ci sarebbe molto da discutere anche perchè si potrebbero definire "ottusi" anche coloro che hanno un "patrimonio" naturale sotto il naso e intendono intaccarne la particolarità anzichè sfruttarlo, anche a fini turistico-didattici.
Resta il fatto che se il tutto fosse iniziato in modo più corretto e chiaro, forse si sarebbero evitati inutili scontri ed attacchi; a meno che l'intenzione non sia quella di rispolverare vecchie questioni e ricreare attriti.....
Sperando di non dover sottolineare ancora che il movimento Free Planine non è contro progetti o persone, ma chiede solo chiarezza, si auspica un numerosa partecipazione all'incontro di domani.

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