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| Articolo Messaggero Veneto | 
La vicenda del Planino pare diventare la vicenda dell'agriturismo, ma così non è e non è mai stata. Nè il movimento FreePlanine nè le oltre 1400 firme sono contro l'agriturismo, se così fosse osteggerebbero anche quelli esistenti... Il discorso riguarda il luogo in cui si vuole realizzare l'agriturismo e non si capisce perchè non si sia voluto un vero confronto tra amministrazione (con sostenitori al seguito) ed "osteggiatori". Su tre incontri in merito, i due organizzati dal movimento FreePlanine sono stati quasi completamente "evitati" dall'amministrazione e da coloro che si dicono a favore. Come mai? Non sarebbe stato meglio confrontare assieme le idee e proposte della popolazione? Forse si sarebbe discusso (anche animatamente), ma si sarebbe potuto raggiungere un compromesso, ragionando e ponderando i pro ed i contro, valutando se e quali interventi consentire, ponendo limiti e condizioni per tutelare il patrimonio naturalistico.
Sarebbe stato interessante partecipare a tutti gli incontri, non solo a quello studiato a tavolino (con tanto di domande e risposte preparate) sia per un arricchimento culturale, sia per conoscere in modo più specifico le caratteristiche di quel pezzo di territorio. Così purtroppo non è stato, ma non ha grossa importanza visto che la variante è stata approvata e poco conteranno le osservazioni al riguardo.
La raccolta delle firme non dovrebbe essere vista come una "battaglia", ma piuttosto la manifestazione di un opinione, seppur non favorevole. Sicuramente tutte le firme raccolte non sono "gradite" e lo hanno dimostrato alcune esternazioni in merito, in particolare per quanto attiene una falsa informazione diffusa dal movimento.
Purtroppo certe affermazioni dovrebbero esser sostenute dalla conoscenza delle informazioni diffuse dal movimento e dai tecnici chiamati a relazionare sulla questione. Non si tratta quindi di opinioni da osteria, ma di persone preparate sull'argomento. L'occasione per controbattere o criticare c'è stata, ma qualcuno l'ha persa o l'ha voluta perdere.
Attendiamo gli sviluppi...
L'articolo del Novi Matajur :
Via libera agli agriturismi sul Planino e Kamenica
   
Dopo una lunga estate di dibattiti, incontri, assemblee 
pubbliche, lettere e petizioni, il Consiglio comunale di Stregna ha 
adottato (al terzo tentativo) la proposta di variante urbanistica (la 
numero 3 al Prgc) che apre alla possibilità di avviare attività 
agrituristiche – con tanto di costruzione di strutture adatte allo scopo
 – sui prati stabili – tra cui Planino e Kamenica - del comune.
“L'avvio
 di una o più attività commerciali potrebbe concorrere allo sviluppo 
turistico del territorio; la variante inoltre non costituirà elemento di
 disturbo per i prati stabili” ha motivato durante la riunione, leggendo
 una nota della giunta, il sindaco Mauro Veneto. “Quanto alle numerose 
firme di cittadini contrari raccolte dal movimento free-planine, circa 
1500 - ha quindi aggiunto Veneto - constatiamo che oltre il 90 per cento
 sono esterne al comune di Stregna, più del 50 per cento provengono da 
territori lontani dalle valli del Natisone. Una parte consistente dei 
119 firmatari del comune, poi, ha cambiato idea dopo la lettera di 
chiarimenti inviata dall'amministrazione a tutti i residenti”. La 
variante, proposta e interamente finanziata da una coppia di proprietari
 di uno degli appezzamenti in questione, è stata quindi adottata con i 
voti favorevoli dei consiglieri di maggioranza, ad eccezione di Romeo 
Qualizza che ha optato per l'astensione.
Contrari invece i 
consiglieri del gruppo di opposizione. “Mi pare chiaro - ha dichiarato 
Davide Clodig – che abbiamo due idee diverse sullo sviluppo economico e 
quindi anche turistico del territorio. La nostra idea implica una 
visione più a lungo termine che comprenda in primis la tutela 
dell'ambiente e il recupero dei borghi, mantenendo quelle specificità 
uniche (come sono i prati stabili) che in passato forse abbiamo tutti 
sottovalutato. Il progetto della maggioranza, che né in campagna 
elettorale né al momento dell'insediamento aveva mai prestato attenzione
 a questa tematica, presenta diverse criticità da questo punto di vista e
 ci pare condizionato dalla richiesta di un privato”.