giovedì 25 ottobre 2012

Stregna e San Pietro al Natisone

Dopo Stregna anche San Pietro al Natisone adotta la variante al piano regolatore. Due realtà vicine, due varianti che hanno creato e creano discussione per le "scelte" adottate e che non trovano nell'opinione pubblica, un gran consenso. A Stregna le molte firme raccolte non sono state prese molto in considerazione, anzi sono state indicate come il frutto di una cattiva, se non falsa, informazione. A San Pietro al Natisone qualche svista e qualche "pasticcio"......
Quello che dispiace, al di là delle scelte, è lo scarso coinvolgimento della popolazione in questo tipo di decisioni; sarebbe sbagliato sapere cosa ne pensano prima i cittadini? Magari potrebbero sorgere soluzioni e/o idee migliori. C'è forse qualche legge che impedisce un tale titpo di confronto?
E' diffusa l'idea che chi amministra abbia sempre ragione o, perlomeno, non ammetta i propri limiti od errori; spesso si antepongono appartenenze politiche, vecchi rancori, ripicche ed intanto a farne le spese sono i cittadini e l'ambiente.
Un idea (buona come cattiva) non è legata ad un appartenenza politica, è semplicemente una buona o cattiva idea ed è migliorabile ascoltando diverse opinioni e proposte.
L'obiettivo dovrebbe essere quello di migliorare la vita nelle Valli, ripopolarle, ma finchè ci saranno divisioni sia interne che "stimolate" dall'esterno, rimarremo allo stesso punto o, peggio ancora, faremo passi indietro.

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